Le caratteristiche nutrizionali dell'Olio Extravergine di Oliva sono parte centrale della Dieta Mediterranea, riconosciuta dall'UNESCO patrimonio immateriale dell’Umanità nel 2010. E' prezioso il suo profilo organolettico, e grazie alle nuove tecnologie di spremitura delle olive e al riconoscimento del marchio DOP* l’olio, come il vino, é diventato un vero e proprio alimento di qualità. Allora bisogna chiedersi: perché soltanto il 13% della superficie olivata regionale** é destinata alla produzione di olio di qualità?
L’Umbria, con i suoi straordinari paesaggi caratterizzati da oliveti, è ancora in difficoltà nello sviluppare un modello efficiente e sostenibile del turismo olivicolo; ma è proprio nel paesaggio e nella sua coesione di biodiversità che esiste la soluzione. Gli olivicoltori dell’areale del Monte Peglia (olio Umbria DOP, menzione geografica Colli Orvietani) potranno grazie alla Riserva della Biosfera UNESCO ancor più valorizzare i frutti del territorio. Le Riserve della Biosfera UNESCO (19 in Italia, 701 nel Mondo) generano cultura della biodiversità e costituiscono quindi il paradigma risolutivo di questo dilemma agreste, poiché è grazie alla convivenza di varie specie naturali che la ricchezza del territorio offre il massimo delle sue potenzialità, pericolosamente minacciate da una sempre crescente antropizzazione che tiene poco conto del cambiamento climatico e dei suoi effetti sulla biosfera. Un esempio di questa fragile ricchezza è da cercare nel cugino per antonomasia dell’oliveto, ossia il bosco di latifoglie; infatti, la maggior parte degli oliveti risiede a ridosso di queste grandi aree verdi, spesso sede di preziosi frutti boschivi quali i tartufi.
Il connubio di questi due preziosi alimenti, l’olio e il tartufo, non è soltanto la base del patrimonio gastronomico regionale, ma un vero e proprio simbolo delle necessità dell’uomo: tutelare il suo patrimonio naturale e sfruttarlo con oculatezza, valorizzando il pregio dei frutti della natura grazie a gesti ripetuti nei secoli. La cavatura del tartufo e la molitura delle olive, fondamenti dell’Umbria sin dall’antichità, tornano ad essere una necessità imprescindibile per un futuro sostenibile dell’agricoltura e del turismo, di pari passo con la conservazione della biodiversità.
Oggi, grazie al successo nel mondo della ristorazione di qualità, il tartufo é diventato un alimento inscindibile dall’oro verde, e attorno ad essi si è sviluppato naturalmente un turismo sostenibile fatto di passeggiate, gastronomia, agricoltura e ricerca.
La Riserva Mondiale della Biosfera UNESCO del Monte Peglia la prima istituita nell'Umbria e nata dai cittadini può valorizzare risorse ed aree ancora in fase di crescita o che ancora non abbiano avuto la possibilità di scoprire i propri pregi ambientali e commerciali. Come nel Medioevo, dove la natura era rispettata e analizzata nella sua totalità, così oggi è viva l’esigenza di avvicinarsi ai frutti della terra. Senza la straordinaria varietà della nostra biodiversità non può esistere futuro per l’Umbria, dove un semplice fungo e il succo di una drupa possono cambiare le sorti di un’intera popolazione.
Dott.ssa Sofia Barili
*Denominazione di Origine Protetta: marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall’Unione Europea agli alimenti le cui caratteristiche qualitative e organolettiche dipendono essenzialmente o esclusivamente dall’ambiente geografico (sia fattori naturali che umani) in cui sono prodotti.
** Dati Istat 2010.
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